E unanime il giudizio dei critici sull'importanza dell'AN. Forti ritiene che sia "la composizione-cardine del quarto libro e, in assoluto, una delle maggiori poesie di Montale". Ramat propone un parallelo con L'anguilla, che a sua volta uno dei vertici della Buera. Macri vi dedica un intero saggio. Del resto basta considerare la sua posizione in Satura Ⅱ: Divinita in incognito e AN occupano la 25a e la 26a posizione: cioe sono al centro della sezione piu ricca. Ma non sono univoci i pareri su cosa rappresenti l'angelo. Gli unici a essersi pronunciati in merito sono Marchese (che si limita a dire che l'angelo nero "trascende la donna stessa pur riassorbendola")e Carpi ("questo angelo nero [...]e davvero il mito poetico, la divinita ad hoc, fatta a sua misura"). Si cerchera qui di verificare le loro opinioni. Caratteristiche dell'angelo nero. Si. possono anzitutto considerare le sue caratteristiche: e "grande" (1, 24 e 36), ma anche "piccolo" (10) e "mini" (37); e "nero" (1 e 17), "buio", "di carbone", "d'ebano", "fosco", "di cenere"e "di fumo" (10, 22, 24, 25 e 37), ma anche "bianco" (26); non e "celestiale" ma neanche "umano" (11); "traspare" (12), ma e anche "trascolorante" (13); e "difforme" (13), ma anche "multiforme" (14); "eguale" e "ineguale" (14-15); il suo "fulgore" e "aureolato di nebbia" (19). Inoltre: - la sua "fabulazione" e "incomprensibile" (16); - al campo semantico del volo rinviano: "ala" (3 e 27); "penne" (9); "piuma" (36); - protegge, ma ha anche bisogno di protezione: l'angelo a cui il poeta chiede "riparami" (2), cerca di ripararsi dentro l'indumento della caldarrostaia (22-23); - e "stanco di errare" (26); - non e riconoscibile ("non potrei riconoscerti", 29); - nella prima stesura si parla delle sue "rare apparizioni" (OV, p.l021). Mi pare significativa la presenza di un verbo che ricorre anche in Niente di grave: qui si tratta dello "scricchiolare" dell'ala dell'angelo; una cicala "scricchia" (3; OV, Satura, p.341). Poiche la cicala assume "un suo valore di simbolo fisso, di allegoria cioe della poesia", e verosimile un parallelo tra l'ala dell'angelo e la poesia. L'angelo nero ha delle caratteristiche in comune con le divinita in incognito della poesia precedente (scritta due giorni prima); per es. alcune intime contraddizioni: 1) l'angelo e insieme non celestiale ne umano, mentre (all' opposto ma simmetricamente) le divinita in incognito sono sia celestiali (in quanto divinita) che umane (in quanto terrestri); 2) questo e aureolato di nebbia, cosi come quelle sono assorte nel fumo; 3) questo (che e intangibile), anche se si riuscisse toccarlo, comunque non sarebbe riconoscibile, cosi (all'opposto ma anche qui simmetricamente) quelle si potrebbero toccare ma non sono mai state toccate ("se ti prendessi un'ala e la sentissi/scricchiolare/non potrei riconoscetti", l'AN; 27-29) - (le divinita in incognito sono "tangibili", ma "toccate mai", Divinita in incognito, 20-21); 4) questo appare "nel sonno, nella veglia, nel mattino" (30) e quelle sono "numinose fantasime" (20); 5) questo e "difforme/e multiforme, eguale/e ineguale" (qui, 13-15) e quelle sono un "non essente/essere" (36-37). Le divinita in incognito sono ispiratrici di Poesia; se l'angelo nero presenta le caratteristiche delle divinita in incognito, allora possiamo asserire che ugualmente rappresenta l'ispirazione poetica o la Poesia stessa. L'angelo presenta delle caratteristiche simili a quelle che ha la Mosca nel resto della sezione. Alcuni epiteti o caratteristiche dell'angelo, per es. "piccolo angelo" (10), "miniangelo" (37), ricordano alcuni modi in cui altrove M. si riferisce alla Mosca. Anche l'epifania come apparizione, gia altrove caratteristica della figura femminile, in particolare in Satura si riferisce proprio alla Mosca; cosi anche il volo. Come qui appare l'angelo (29-30) cosi la Mosca ricompare, si mostra ecc. Mi pare dunque che ci sia un rapporto tra l'angelo e la Mosca morta, le cui caratteristiche si sovrappongono. Si potrebbe provare ad asserire che la Mosca (morta e trasfigurata nell'angelo) assume qui il ruolo d'ispiratrice di poesia. Si potrebbe quindi concludere che l'angelo nero, le cui caratteristiche sono sovrapponibili a quelle della Mosca post mortem, delle divinita in incognito e di Clizia e proprio il mito poetico di cui parla Carpi, e metafora dell'ispirazione poetica, se non la poesia stessa.
AI 요약
연구주제
연구배경
연구방법
연구결과
주요내용
목차
Ⅰ. 몬탈레의 삶과 작품 Ⅱ. 검은 천사의 정체성 연구 Ⅲ. 결론 참고문헌 Riassunto in italiano